Capita qualche volta che il calcio regali delle storie meravigliose e inaspettate, come lo storico scudetto vinto dalla Sampdoria nel 1991. La bella stagione è un’opera nata per celebrare l’impresa non solo di una squadra ma soprattutto di un gruppo di amici di grande livello morale, che hanno saputo mostrare in campo la loro unione raggiungendo un risultato inaspettato, che rimarrà negli annali per l’impatto che ha avuto su un campionato troppo spesso scontato per la vittoria finale.
Il racconto
Curato da Domenico Baccalario, la particolarità del libro consiste nella pluralità di voci che danno vita alla storia, cioè quelle di tutti i principali protagonisti di una cavalcata eccezionale iniziata l’anno precedente e culminata in primavera con il conseguimento del massimo risultato. So tratta di tutti volti che nel calcio hanno lasciato un segno indelebile, come La coppia eccezionale Vialli – Mancini, Branca, Dossena, Invernizzi, Lanna, Lombardo, Pagliuca, Vierchowod è molto altri, che le persone più grandi ricorderanno correre sul rettangolo verde con entusiasmo e passione, come se fosse la loro unica ragione di vita. Una squadra come la Sampdoria non è solita raggiungere piazzamenti di questo genere e, nonostante il valore tecnico del team fosse importante, serviva un qualche ingrediente in più rispetto alle altre compagini più accreditate.
In 252 pagine viene così raccontata, quasi come una bella favola, una cavalcata lunga diversi mesi, intervallando le vicende di campo a quelle personali che nello stesso periodo andavano a coinvolgere i protagonisti, tutti ragazzi con una vita intensa fuori dal campo ma che una volta nello spogliatoio dedicavano anima e corpo alla causa blucerchiata. Gli anni 90 erano ben lontani dai social che attualmente ci permettono di conoscere la vita privata degli atleti, portandoci nelle loro case e permettendoci di conoscere la famiglia. L’unico modo per apprendere episodi significativi era quello di ascoltarli direttamente dalla loro voce, filtrando le vicende attraverso la memoria. Tutti i componenti della squadra si sono pertanto cimentati nel racconto di quel periodo che ha segnato per sempre la loro esistenza e quella di parte dei tifosi di Genova, diventando un momento storico da riportare alla mente con orgoglio e un pizzico di malinconia.
Il libro racconta come per essere una vera squadra non sia necessario solo lavorare insieme ogni giorno, ma è determinante stringere rapporti forti e sinceri, dicendosi la verità nei momenti topici anche se questo significa iniziare delle discussioni. Non sono mancati quell’anno duri confronti tra i leader carismatici e il resto dei giocatori, tutti comunque parte di un gruppo unito dove i più anziani sono riusciti a trascinare i giovani e trasmettere i propri valori, che si sono tradotti in risultati sportivi anche al di sopra delle aspettative. Interessante è soprattutto il racconto dei momenti vissuti lontano dai riflettori, come le cene per cementare il gruppo e i discorsi motivazionali che fungevano da ulteriore spinta prima di un match importante.
Il miracolo sportivo
Lo scopo del libro è quello di spiegare la genesi di un piccolo miracolo sportivo, mostrando agli occhi del mondo come sia importante mettere a disposizione della causa non solo i piedi e le abilità naturali ma anche tutto il sacrificio possibile, poiché senza sangue e sudore non si riesce a battere lo status quo che da sempre regola la serie A. Avere la meglio sulle potenze del nord che da sempre si contendono il titolo senza avversari di altre zone è una doppia soddisfazione, perché mostra come non sempre è la potenza economica e sociale a vincere ma anche le idee e i buoni sentimenti, uniti a una compattezza che è capace di fare la differenza nei momenti topici della stagione.
Ci sono alcune partite in cui non basta essere calciatori ma è importante prima di tutto mostrarsi uomini e i giocatori della Sampdoria del 1991 sono stati abili a servirsi di entrambe le componenti per scatenare la gioia eterna dei propri tifosi. La scrittura scorre fluida e piacevole e in alcuni momenti sembra quasi di trovarsi sul posto con i protagonisti, prendendo parte ai loro battibecchi scherzosi ma anche alle dispute più aspre tra le maggiori personalità dello spogliatoio. Episodi personali si mescolano alle vicende conosciute che molti hanno avuto il privilegio di osservare dallo stadio o dalla televisione, fornendo una doppia visuale davvero interessante e a tratti commovente su una delle pagine più belle che il nostro calcio ha regalato negli ultimi decenni.

Il libro per tutti i doriani
Si tratta di un’opera non solo consigliata ai doriani, che certamente non tratterranno qualche lacrima, ma anche a tutti quegli appassionati dello sport che amano la vittoria del piccolo sul grande e ogni tanto desiderano veder trionfare la potenza dello spogliatoio su quella economica e sugli interessi personali. Parliamo pertanto di un libro che verrà gradito dal pubblico per la sua genuinità e per essere il ritratto fedele di una di quelle rare imprese che questa magica passione è capace di regalare nel momento più inaspettato.
Indice dei Contenuti