Controcorrente è l’ultimo libro di Matteo Renzi, uno dei politici più in vista e discussi nell’Italia degli ultimi anni. L’ex premier e segretario del partito Italia Viva racconta in queste pagine di come si sia imbarcato in una vera e propria impresa: innescare una crisi di governo all’inizio del 2021, durante una delle peggiori pandemie che l’umanità abbia affrontato in era moderna. Questa recensione sviscererà il contenuto del libro, per capirne di più e decidere se vale o meno la pena acquistarlo.
Il punto di vista di Matteo Renzi
Matteo Renzi è decisamente un politico che non necessita di presentazioni. Per quanto guidi un partito dalla sottile presenza parlamentare e i sondaggi individuino Italia Viva come una delle forze politiche meno apprezzate dagli elettori, il fascino e l’abilità del suo leader sono doti che nessuno metterebbe in dubbio. Lo testimonia il fatto che a pochi giorni dall’uscita di Controcorrente, il libro sia già tra i più venduti nella sezione di Amazon dedicata ai manoscritti. Inoltre, Renzi, ha l’indubbia capacità di saper gestire il teatro politico più di molti altri politici militanti in partiti ben più consolidati ed ampi. La semplice dimostrazione di ciò è proprio l’oggetto di questo libro. La crisi politica che Matteo Renzi innesca è la diretta conseguenza del voto di sfiducia nei confronti dell’ormai ex premier Giuseppe Conte. Le motivazioni di questa mossa sono spiegate esaustivamente in Controcorrente che Renzi scrive con lo scopo di rispondere alle provocazioni e alle accuse rivolte contro la sua scelta politica da parte degli innumerevoli avversari che nel corso degli anni si sono accumulati.
Di cosa parla Controcorrente
Nella quarta di copertina, Renzi stesso spiega come la sua mossa politica sia stata ritenuta folle e irresponsabile e come le sue ragioni fossero in realtà guidate da ben altri propositi. Ad esempio, quello di cambiare passo sui vaccini, sull’economia e sullo stesso futuro del paese con il quale Renzi sostiene di non poter certo scherzare. La mancata fiducia al governo Conte II è stata dettata dalla convinzione che il Bel Paese necessitasse di una svolta strutturale per il futuro guidata da un nuovo Presidente dei Ministri che potesse essere più adeguato a traghettare l’Italia verso nuovi orizzonti. Matteo Renzi reputa quindi Mario Draghi molto più adeguato per questo obiettivo e lo spiega precisamente nel suo libro senza tralasciare il racconto dettagliato delle varie fasi della crisi politica dal suo punto di vista, in modo tale da dare a tutti la possibilità di capire maggiormente le sue scelte solo dopo aver riflettuto sulle motivazioni per le quali sono state prese.
Lo fa del resto, con il suo stile che volente o nolente gli ha fatto guadagnare una posizione politica non indifferente. Questo stile è infatti caratterizzato non tanto da verità preconfezionate utili a costruire slogan politici da lanciare a tutta furia su Twitter o nei titoli di giornali clickbait. Al contrario è fatto di scelte ponderate e di comunicazione diretta, chiara e mirata a non ingannare gli elettori proponendogli quella che lui stesso ritiene una politica che vive di idee piuttosto che di sondaggi e di influencer. In altre parole, la sua è stata una scelta politica controcorrente. Proprio da questa parola nasce appunto il titolo del libro, per dare al lettore l’idea che la politica renziana sia questo: un grande sforzo contro la banalità e l’omologazione politica.
Le tematiche affrontate
Controcorrente, di Matteo Renzi, ha sicuramente il grande pregio di fornire un resoconto di una crisi politica dal punto di vista di uno dei suoi protagonisti e per quanto i giudizi sul suo conto possano essere positivi o negativi, tale resoconto rimarrà comunque un documento importantissimo per tutti coloro che hanno sete di conoscenza. Siano essi normali appassionati di politica contemporanea, semplici osservatori o studiosi del settore, questo libro rimarrà comunque imprescindibile per una comprensione a 360° gradi della questione.
Ma le tematiche del libro non si fermano ai giudizi riguardo la crisi politica. Al contrario, Renzi va oltre e non risparmia accuse e repliche nei confronti dei suoi avversari come Conte o Salvini. Oltre ad una trattazione della questione dei Servizi Segreti controllati immotivatamente dall’allora Primo Ministro Giuseppe Conte nonostante sia prassi consolidata delegare qualcuno per tale compito, Renzi prende le distanze anche da possibili simpatie con il capo partito leghista, rispondendo a tutti i suoi detrattori che li accomunano per ideologia o segrete simpatie.

Qualche consiglio finale
In conclusione, Controcorrente di Matteo Renzi è un vero e proprio must have se si è appassionati di politica e se ne seguono gli sviluppi da vicino. Senza considerare, come già ricordato, l’importanza che costituisce come testimonianza storica di un protagonista politico che non risparmia giudizi e considerazioni sui suoi avversari e sulle loro politiche. Il consiglio è senz’altro quello di acquistarlo indipendentemente da simpatie o antipatie. In entrambi i casi, ampliare le proprie conoscenze su questi argomenti risulta utile ed educativo.